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  • Vittorio A. Dublino

SANITA’ 4.0

La diffusione dei nuovi  e futuri  standard di trasmissione dei  dati digitali, associata ad una maggiore comprensione e un diverso senso di consapevolezza dei decisori politici sui vantaggi che la Telemedicina può apportare, favoriranno lo sviluppo della Sanità 4.0 a tutto vantaggio dei Cittadini e del risparmio degli investimenti in Sanità


La Telemedicina è l’applicazione delle nuove tecnologie digitali e delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione alla medicina. Questa prevede la raccolta di informazioni sullo stato di salute dei pazienti e la distribuzione di servizi di medicina e di assistenza sanitaria per il tramite di queste tecnologie. Consente il contatto e la conseguente assistenza a distanza tra il paziente e il medico abilitando non solo la dispensa remota di consigli, promemoria, istruzioni.  Ma anche – nel caso di servizi clinici più evoluti –  diagnosi, intervento e monitoraggio medico.


La Telemedicina diventa particolarmente utile, se non indispensabile, per il colmare un gap o la completa assenza di strutture sanitarie e/o ospedaliere in particolari insediamenti umani quali quelli rurali o sulle isole, nel caso di assenza di mobilità veloce per l’assistenza sanitaria d’emergenza  (ad esempio negli anziani o disabili), nel caso di riduzione di finanziamenti o per la mancanza di personale che possono limitare il normale accesso alle cure.


Con la definizione di Telemedicina si comprende anche il concetto di Telesanità, che vede l’applicazione delle tecnologie  per la formazione a distanza del personale medico e sanitario; la realizzazione di simposi, incontri e seminari in telepresenza; la gestione online delle informazioni e dei dati sanitari; consulti clinici remoti per discutere di un caso specialistico in maniera delocalizzata mediante videoconferenze ad altissima risoluzione video; la terapia fisica eseguita tramite strumenti di monitoraggio digitale; il monitoraggio domestico attraverso l’invio continuo dei dati clinici del paziente ; le conferenze online tra cliente a professionista; etc etc … fino ad arrivare alla chirurgia robotica nel solco della trasformazione del tradizionale concetto di Sanità in un nuovo modello di Sistema Sanitario 4.0


Un recente studio ha identificato alcuni principali ostacoli alla massiva adozione della Telemedicina nelle unità di pronto soccorso e di terapia intensiva. Tra cui :

  1. i Problemi normativi e di auto-protezione dei privilegi presenti in molte strutture sanitarie;

  2. le Barriere culturali nei professionisti sanitari derivanti dalla mancanza di volontà (o peggio, riluttanza) sia di alcuni medici nell’adattare i paradigmi clinici per le applicazioni di telemedicina, come anche quelle che si osservano nei contribuenti (dunque nella  politica) e/o nelle compagnie assicurative che hanno difficoltà ad accettare l’impiego di nuovi paradigmi, obbligando l’onere degli investimenti solo all’intraprendenza (e le capacità finanziarie) di singoli ospedali.

Questa miope visione che ancora affligge sia molti operatori sanitari che gli stessi utenti,  fornitori di servizi e decisori politici ostacola lo sviluppo della Telemedicina ,sebbene i metodi e le tecnologie siano già maturi in molti campi della Sanità, quali ad esempio:

  1. Pronto soccorso: personale medico della Marina statunitense è addestrato all’uso di dispositivi telematici portatili già dal 2006. Applicazioni quotidiane di Telemedicina di emergenza vengono regolarmente eseguite già in Francia, Spagna, Cile e Brasile.

  2. Telenursing: per servizi come telediagnosi , teleconsulto, telemonitoraggio, ecc. Il telenursing sta raggiungendo tassi di crescita significativi in ​​molti paesi a causa di diversi fattori tra cui: la preoccupazione di ridurre i costi dell’assistenza sanitaria, un aumento del numero di anziani e di persone con malattie croniche e per la copertura dell’assistenza sanitaria a distanza in campagna, isole, in piccoli paesi o in regioni scarsamente popolate. Tra i suoi vantaggi, il telenursing può aiutare a risolvere la crescente carenza di infermieri; ridurre le distanze e risparmiare tempo di viaggio e mantenere i pazienti fuori dall’ospedale. In Australia , nel gennaio 2014, la startup tecnologica Small World Social ha collaborato con l’ Australian Breastfeeding Association per creare la prima applicazione Google Glass per l’ allattamento al seno a mani libere per le neomamme.

  3. Telefarmacia: l’azione remota tramite nuove tecnologie di cure farmaceutiche è un esempio di Telemedicina in campo farmaceutico. I servizi di Telefarmacia comprendono il monitoraggio remoto della terapia farmacologica , la consulenza al paziente o al suo caregiver, l’autorizzazione preventiva e l’autorizzazione di ricarica per i farmaci soggetti a prescrizione medica e il monitoraggio della conformità della posologia prescritta dal medico con l’ausilio di videoconferenze . I servizi di Telefarmacia possono essere erogati dalle farmacie al dettaglio o da ospedali, case di cura o altre strutture di assistenza medica.

  4. Teleaudiologia: la Teleudiologia è l’utilizzo della telemedicina per fornire servizi audiologici e può comprendere l’intero ambito della pratica audiologica. Questo termine è stato usato per la prima volta dal dott. Gregg Givens nel 1999 in riferimento a un sistema sviluppato presso la East Carolina University nel North Carolina, negli Stati Uniti.

  5. Teleneuropsicologia: la teleneuropsicologia  è l’uso della tecnologia per la Telemedicina in videoconferenza per la somministrazione remota di test neuropsicologici. I test neuropsicologici sono utilizzati per valutare lo stato cognitivo degli individui con disturbi cerebrali noti o sospetti e forniscono un profilo dei punti di forza e di debolezza cognitivi. Attraverso una serie di studi, c’è un crescente supporto in letteratura che mostra che la somministrazione remota basata su videoconferenza di molti test neuropsicologici standard porta a risultati di test simili alle tradizionali valutazioni di persona, stabilendo così le basi per l’affidabilità e la validità e la valutazione dei test Teleneuropsicologici.

  6. Telerebilitazione: la Teleriabilitazione (e-Riabilitazione) è la fornitura di servizi di riabilitazione attuata su reti di Telecomunicazione ed Internet. La maggior parte dei tipi di servizi rientra in due categorie: valutazione clinica (capacità funzionali del paziente nel suo ambiente) e terapia clinica. Alcuni campi della pratica riabilitativa che hanno già hanno esplorato la Teleriabilitazione sono: la neuropsicologia , la patologia del linguaggio , l’audiologia , la terapia occupazionale e terapia fisica . La Teleriabilitazione può somministrare pratiche terapiche a persone che non possono recarsi in una clinica perché il paziente è affetto da una disabilità o a causa della distanza dal primo luogo fisico disponibile per queste attività. La Teleriabilitazione consente inoltre agli esperti di riabilitazione di potersi impegnare in consulti clinici a distanza con l’ausilio di personale caregivers debitamente istruito. La natura visiva delle Tecnologia di Teleriabilitazione limitano i tipi di servizi di riabilitazione che possono essere forniti. È già ampiamente usata per la riabilitazione neuropsicologica; per l’installazione di attrezzature per la riabilitazione come tutori o arti artificiali oppure nella patologia del linguaggio. Ricche applicazioni Internet per la riabilitazione neuropsicologica (riabilitazione cognitiva) in caso di deterioramento cognitivo sono state introdotte per la prima volta già nel 2001.  Applicazioni di Teleterapia sono in uso in programmi di potenziamento delle capacità cognitive per i bambini delle scuole. In un prossimo futuro, la ricerca pionieristica nell’Aptica (il senso del tatto) e nella realtà virtuale potranno ampliare la portata delle pratiche di Teleriabilitazione. Negli Stati Uniti, l’Istituto Nazionale per la Ricerca sulle Disabilità e la Riabilitazione sostiene attivamente la ricerca e lo sviluppo sulla Teleriabilitazione.

  7. Teletrauma : la Telemedicina può essere utilizzata per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’erogazione di cure in un ambiente traumatologico. Come ad esempio, la Telemedicina per il triage del trauma: utilizzando la telemedicina, gli specialisti del trauma possono interagire con il personale sulla scena di un incidente di massa o in una situazione di disastro, tramite Internet utilizzando dispositivi mobili, per determinare la gravità delle lesioni dei feriti.  Possono fornire valutazioni cliniche e determinare se i feriti devono essere evacuati per le cure necessarie. Gli specialisti di traumi remoti possono fornire la stessa qualità di valutazione clinica e piano di cura di uno specialista di traumi localizzato fisicamente in prossimità del paziente. Telemedicina per l’educazione al trauma: alcuni centri trauma stanno offrendo lezioni di educazione al trauma agli operatori sanitari di tutto il mondo utilizzando la videoconferenza, per impartire nuove conoscenze e nuovi metodi basati sulle evidenze delle analisi critiche di standard di pratiche cliniche consolidate, confrontandole con le nuove avanzate alternative. Telemedicina in sala operatoria: i chirurghi del trauma sono in grado di osservare e consultare i casi da una postazione remota utilizzando la videoconferenza. Questa funzionalità consente ai partecipanti di visualizzare le azioni in tempo reale, poiché il chirurgo remoto ha la capacità di controllare la telecamera (panoramica, inclinazione e zoom) per ottenere la migliore angolazione della procedura e allo scopo di mettere a disposizione la sua esperienza per fornire la migliore assistenza possibile durante il decorso operatorio.

  8. Telecardiologia: i tracciati elettrocardiografici possono essere trasmessi tramite telefono o reti wireless. Già nel 1906, Willem Einthoven (inventore dell’elettrocardiografo) trovò un modo per trasmettere i dati dall’ospedale direttamente al suo laboratorio. Uno dei più antichi sistemi di telecardiologia noti per la teletrasmissione di ECG è stato istituito all’ospedale di Gwalior, in India; questo sistema ha consentito la trasmissione wireless di ECG dal mezzo mobile di pronto soccorso o dalla casa di pazienti alla stazione centrale della terapia intensiva del dipartimento di medicina. Oggi è possibile anche il trattamento remoto della fibrillazione ventricolare.

  9. Teleradiologia: in Telemedicina la Diagnostica per Immagini (Radiografia , TC, RM, PET/CT, SPECT/CT, MG, …) va sotto in nome di Teleradiologia, che offre la possibilità  di trasferire immagini radiografiche da una posizione all’altra.  Per l’implementazione di questo processo sono necessari tre componenti essenziali, una stazione di invio delle immagini, una rete di trasmissione e una stazione ricevente per la revisione delle immagini. Internet ad alta velocità consente l’uso di nuove tecnologie per la Teleradiologia che rappresenta oggi l’uso più popolare della Telemedicina sviluppando il 50% circa di tutto l’uso della telemedicina.


Naturalmente, anche in altri campi medici la Telemedicina è già in  sperimentazione da diversi anni,  come ad esempio nella Telepsichiatria, la Telepatologia, la Teledermatologia, la Teleoftalmologia, …


Ma la vera frontiera della Telemedicina è la Telechirurgia. La Chirurgia a distanza è la capacità che ha un medico di eseguire in telepresenza un intervento chirurgico su di un paziente, anche se questi due attori   non si trovano fisicamente nella stesso luogo. Le procedure di chirurgia a distanza combinano elementi di robotica , tecnologie di comunicazione digitale avanzate, aptica digitale e sistemi complessi di gestione delle informazioni . Mentre il campo della chirurgia robotica è abbastanza ben definito, la maggior parte di questi robot è controllata da chirurghi nel luogo dell’intervento. La chirurgia a distanza è essenzialmente una forma avanzata di telelavoro in cui la distanza fisica tra il chirurgo e il paziente diventa irrilevante, questa applicazione di telemedicina promette di mettere a disposizione dei pazienti di tutto il mondo l’esperienza di chirurghi specializzati in maniera delocalizzata; sebbene siano stati già sperimentati interventi chirurgici transatlantici, un fattore critico che ancora limita l’applicazione di routine nella Telechirurgia è la velocità, la latenza e l’affidabilità del sistema di comunicazione tra il chirurgo e il paziente.


 La diffusione dei nuovi  (i.e. 5G) e futuri  standard di trasmissione dei dati digitali, associata ad una maggiore comprensione e un diverso senso di consapevolezza dei decisori politici  sui vantaggi che la Telemedicina può apportare, favoriranno lo sviluppo della Sanità 4.0 a tutto vantaggio dei Cittadini e del risparmio degli investimenti in Sanità.

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