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  • Vittorio A. Dublino

IL CERVELLO TRINO

Da quando l'astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan pubblicò il suo best seller "I Draghi dell'Eden, speculazioni sull'evoluzione dell'intelligenza umana"sono venute a conoscenza del grande pubblico alcune importanti teorie sull'evoluzione del cervello umano, una in particolare ha influenzato per decenni la cultura professionale di esperti della comunicazione, del marketing e di pubblicitari: la teoria dell'organizzazione neurale umana, meglio conosciuta "del Cervello Trino" che fu elaborata dal neuroscienziato Paul MacLean.


Come spesso ribadisco nei miei post, i contenuti di molti miei articoli sono legati tra loro da un filo conduttore che vuole richiamare l’attenzione del lettore su quelle che sono ritenute dagli scienziati alcune delle cause, naturali ed ambientali, che possono influenzare le nostre decisioni e i nostri comportamenti, talvolta in maniera inconscia. Il nostro agire interpersonale, sociale, è influenzato infatti dagli effetti di alcuni fenomeni che sono connessi alle Scienze Cognitive, la scienza interdisciplinare che cerca di spiegare come funziona la mente.

La mia esperienza professionale da alcuni decenni si svolge nel campo della promocomunicazione e nella pubblicità, sono consapevole di come alcune tecniche di comunicazione si basano sugli esiti di questa disciplina, come le persone possano essere 'manipolate' sfruttando queste tecniche.

Il mio scopo è cercare di fornire il mio piccolo contributo affinché chi ne abbia voglia possa avere a disposizione conoscenze per riflettere sul ‘perchè' e sul 'come’ queste tecniche riescano ad espletare in maniera efficace ed efficiente la loro influenza sui comportamenti individuali e sociali dell'Uomo.


Le Scienze Cognitive ha come scopo indagare sulla Mente e sui suoi Processi ed è il risultato dell’approccio interdisciplinare di studi e di ricerche di più discipline specifiche, questa Scienza  esamina tra l’altro cos’è la Cognizione, cosa fa e come funziona. Comprende la ricerca sull’intelligenza e sul comportamento, in particolare sul modo in cui le informazioni sono rappresentate, elaborate e trasformate (in facoltà come percezione, linguaggio, memoria, attenzione, ragionamento ed emozione) all’interno dei sistemi nervosi biologici o artificiali: cioè degli umani, di altri animali o delle macchine.

per avviarci alla comprensione di come funzionerebbe la Mente, dobbiamo inevitabilmente conoscere per grandi linee come funziona fisiologicamente il Cervello

Sebbene la famosa teoria del “Cervello Trino” sia, almeno in parte, confutata dalle spiegazioni teoriche elaborate recentemente da altri scienziati, l'impianto teorico elaborato da MacLean mezzo secolo fa ancora affascina.


Secondo MacLean le funzioni intellettive e comportamentali dell’Uomo ‘non sono regolate da un solo Cervello’, ma da tre, ognuno dei quali rappresentante un distinto strato evolutivo formati sullo strato più antico precedente; per assonanza  come fosse un sito archeologico nelle cui stratificazioni gli archeologi trovano i segni dell’evoluzione di una civiltà.

MacLean era il direttore del Laboratorio di Evoluzione cerebrale e comportamentale dell’Università del Maryland, egli affermava che i tre cervelli operano come “tre computer biologici interconnessi, ciascuno dei quali funziona con la sua ‘Intelligenza speciale’, la sua soggettività, il suo senso del tempo e dello spazio, la sua memoria“.

MacLean classifica questi tre cervelli in tre stadi evolutivi degli organismi biologici, a partire dal periodo rettiliano, passando per il paleo-mammifero per arrivare al neo-mammifero. Tronco cerebrale e il Cervelletto sono la sede del ‘Cervello rettiliano’, il Sistema Limbico è la sede del ‘Cervello Paleo-Mammifero’, la neocorteccia è il  Cervello Neo-Mammifero’.

Ciascuno dei tre cervelli è connesso agli altri due, ma ognuno sembra operare come fosse un proprio unico sistema cerebrale con capacità distinte.


La Teoria del Cervello Trino

diventò molto influente negli studi e nella ricerca in campo Neurofisiologico, costringendo gli scienziati a ripensare a nuovi paradigmi sul funzionamento del cervello.

In precedenza era stato ipotizzato che il livello più alto del cervello, la neocorteccia, domini gli altri di più basso livello. MacLean ha dimostrato che non è così che funziona il Cervello: ad esempio è il sistema limbico, fisicamente più in basso, che governa le emozioni, e che possono essere dirottate verso le funzioni mentali superiori quando sia necessario.


È interessante notare come molte tradizioni spirituali esoteriche avevano già in passato intuito la stessa Idea, affermando l’esistenza di tre piani di coscienza e anche tre diversi cervelli. Gurdjieff  per esempio si riferiva all’Uomo come un “Essere a tre cervelli”: un cervello per lo spirito, uno per l’anima e uno per il corpo. Idee simili possono essere trovate ad esempio nella filosofia platonica, nella Kabbalah, così come in altre orientali, laddove si evidenzia l’associazione inter-funzionale tra Spirito (nella Testa), anima (nel Cuore)  e Corpo (nella  pancia); sviluppando, ad esempio, il paradigma Chakra che si basa sull’idea che lungo il corpo (o la spina dorsale) corrispondono Nodi di Coscienza collegati tra loro in modo ascendente da “Coscienza Grossolana’ a quella ‘Razionale o Ricercata’


Il Cervello Rettile

o ‘Cervello primitivo, basale’, è stato definito da MacLean ‘RComplex’: il cervello più vecchio che include il ‘tronco cerebrale’ e il ‘cervelletto’. Consiste nella somma delle strutture del tronco cerebrale (midollo, ponte, cervelletto, mesencefalo e i più antichi nuclei basali) il globus pallidus e il bulbi olfattivi.

Negli animali rettili il tronco cerebrale e il cervelletto sono dominanti.

Per questo motivo viene comunemente denominato ‘Cervello Rettile’, poiché si caratterizza per avere  lo stesso tipo di programmi comportamentali arcaici come hanno rettili come i serpenti o le lucertole.

È rigido, ossessivo, compulsivo, ritualistico e paranoico: “pieno di ricordi ancestrali”.

Il suo funzionamento continua a ripetere gli stessi comportamenti più e più volte, innescando la Mente Meccanica (o Cognizione Inconscia); senza mai imparare dagli errori elaborati da gradi di Coscienza più evoluti .

Il Cervello Rettile controlla i muscoli, l’equilibrio e le funzioni autonome come la respirazione e il battito cardiaco, ed è una parte del cervello attiva anche nel sonno profondo.


Nel 1952 MacLean coniò per la prima volta il termine: Sistema Limbico

allo scopo di classificare la parte centrale del cervello, una sezione che può anche essere definita ‘Cervello pallido o Intermedio’, accezione derivata dal vecchio mammifero (paleo-mammifero).

Questa parte corrisponde al Cervello che assume un grado di Coscienza superiore al precedente. Il Sistema Limbico si occupa di emozioni e di istinti coscienti, dell’alimentazione, del combattimento o la fuga e dei comportamenti sessuali.

MacLean osserva:  “ … tutto, in questo sistema emotivo è ‘gradevole o spiacevole’. La sopravvivenza di un essere guidato da questo sistema dipende dall’evitamento del dolore e dalla ripetizione del piacere”.

Studi funzionali hanno dimostrato che quando questa parte del cervello viene stimolata da una lieve corrente elettrica, si producono varie emozioni come: paura, gioia, rabbia, piacere e dolore.

Sebbene non sia stato ancora scoperto definitivamente in quale parte del Sistema ognuna di queste emozioni risieda (e quindi come ogni particolare emozione possa essere sollecitata artificialmente) tuttavia il Sistema Limbico nel suo insieme sembra essere la sede principale delle Emozioni, dell’Attenzione e l’Affettività, queste vengono sollecitate anche dai ricordi.

Fisiologicamente il Sistema Limbico include l’Ipotalamo, l’Ippocampo e l’Amigdala.

Secondo gli scienziati che seguono la teoria di MacLean, qui si aiuta l’Io a determinare la valenza degli Stati d’Animo di un Individuo, ad esempio se ci sentiamo positivi o negativi nei confronti di qualcosa, e della Salienza, ad esempio ciò che determina, stimola o attira la nostra attenzione; il Sistema Limbico regolerebbe inoltre l’Imprevedibilità e il Comportamento creativo. Poiché il Sistema limbico si caratterizza per essere dotato di un vasto sistema di interconnessioni collegate con la Neo-corteccia, si afferma che le funzioni cerebrali non siano né limbiche né puramente corticali,  ma la miscela di entrambe.

MacLean sostiene di aver trovato nel Sistema Limbico la base fisica per qualificare la tendenza dogmatica e paranoica, e la base biologica per la tendenza del pensiero ad elaborare sentimenti subordinati alla razionalizzazione dei desideri.

Per questo motivo egli intravede nel grande potere del sistema limbico un grande pericolo, classificando questo come il ‘Cervello meschino dei mammiferi incarnato del Sistema limbico’: “ … la sede della elaborazione di pensiero dei nostri giudizi di valore che cerca di prevalere sulla più evoluta neo-corteccia, cercando di influenzare i processi mentali del nostro cervello, come ad esempio far assumere che una idea sia buona o meno, se una informazione sia vera o falsa, se un qualcosa sia giusto o cattivo.”


Il Cervello Neo-mammifero

(noto anche come Cervello Superiore o Cervello Razionale), comprende quasi l’intero emisfero formato da un tipo più recente, evolutivamente, di Corteccia chiamata Neo-Corteccia, ed alcuni gruppi neuronali sotto-corticali. Questo corrisponderebbe al Cervello evoluto dei Primati Mammiferi, di conseguenza anche della Specie Umana. Le funzioni cognitive superiori che ci distinguono dagli animali ritenuti inferiori sono infatti ubicate nella Corteccia.

MacLean si riferisce alla Corteccia come: “la madre dell’invenzione e il padre del pensiero astratto”.

Nell’Uomo la Neo-Corteccia occupa i due terzi della massa cerebrale totale, mentre in tutti gli altri animali dotati di una Neo-Corteccia questa risulta relativamente piccola, con poche o nessuna piega ad indicare che lo sviluppo della sua superficie caratterizza la sua Complessità.

Un topo senza corteccia può agire in un modo abbastanza normale (almeno ad un’analisi superficiale), mentre un essere umano senza una corteccia è in effetti un vegetale.

Nell’Uomo, la Corteccia è divisa in due emisferi: sinistro e destro, ovvero il famoso cervello sinistro e destro. La metà sinistra della corteccia controlla il lato destro del corpo e il lato destro del cervello il lato sinistro del corpo.

Inoltre, il cervello destro sarebbe più spaziale, astratto, musicale ed artistico, mentre il cervello sinistro più lineare, razionale e verbale.



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